Giuseppe Milano Giuseppe Milano
  • Per iniziare a conoscermi
  • Per scoprire cosa faccio
  • Per metterti in contatto con me
Archivi
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Luglio 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Febbraio 2020
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Settembre 2017
  • Novembre 2016
  • Aprile 2016
Categorie
  • Agricoltura
  • Città e territorio
  • Cittadinanza attiva
  • Ecologia integrale
  • Economia circolare
  • Energie rinnovabili
  • Eventi
  • Finanza green
  • Innovazione sociale
  • Mobilità sostenibile
  • Pubblicazioni
  • Rassegna stampa
  • Riuso e riciclo
  • Transizione digitale
  • Trasformazione culturale
  • Turismo esperienziale
Meta
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
Email: info@giuseppemilano.com
Giuseppe Milano Giuseppe Milano
  • Per iniziare a conoscermi
  • Per scoprire cosa faccio
  • Per metterti in contatto con me
  • Cittadinanza attiva
  • Innovazione sociale

Capaci di non dimenticare

  • 23/05/2022
Total
0
Shares
0
0
0
0
0

Chissà che Paese sarebbe stato l’Italia se non fossero esplose quelle bombe, il 23 maggio 1992. Chissà che “popolo” avrebbe avuto l’Italia se alle 17.57 di quella calda giornata di 30 anni fa, Giovanni Brusca non avesse spinto il telecomando.

Chissà che magistratura e politica avremmo conosciuto se Giovanni Falcone fosse diventato Procuratore a Palermo al posto di Antonino Meli o alcuni imprenditori milanesi – poi entrati in politica – fossero stati arrestati per le loro accertate relazioni con Cosa Nostra. Chissà.

Oggi apriamo gli ombrelli perché ci sarà un diluvio di dichiarazioni, per lo più ipocrite, in un Paese che ha saputo sconfiggere il terrorismo e ha scelto di convivere con le organizzazioni criminali, tollerandone la prosperità e accettandone l’egemonia culturale in molti territori del Mezzogiorno. In un Mezzogiorno che, fortunatamente, conosce anche importanti orizzonti di cambiamento e di speranza, a cominciare da quella terra meravigliosa che è la Sicilia.

Oggi dalla Sicilia alla Lombardia, passando per la Puglia e l’Emilia Romagna, le mafie – a cominciare dalla ‘ndrangheta – governano i processi politici ed economici, industriali e finanziari, attraverso prestanomi e insospettabili. In molti territori, consunti dalle disuguaglianze, sono nate “borghesie criminali che innestano nell’economia legale ricchezze non giustificate” – per citare alcune relazioni delle Direzioni Distrettuali Antimafia – che impediscono soprattutto alle più giovani generazioni e alle imprese innovative di far germogliare i fiori dell’avvenire.

I rapporti tra mafia e politica sono talmente profondi ed endemici, e le Istituzioni talmente incistate dalla cultura mafiosa, che siamo passati dall’infiltrazione mafiosa della politica all’infiltrazione politica della mafia: con partiti sempre più deboli e poco rappresentativi, i Sindaci e gli aspiranti leader necessitano del supporto criminale per narcotizzare il consenso e silenziare le voci libere. La corruzione è stata talmente interiorizzata che non genera più scandalo.

Anzi sono stati e sono allontanati coloro che denunciano e che non si adeguano; coloro che lottano e sognano un Paese più giusto e onesto; coloro che nel nome di Giovanni e Paolo continuano a fare ogni giorno il proprio dovere sospinti da quel “fresco profumo di libertà” che non prevede l’alienazione della propria dignità.

Dopo 30 anni, l’Italia ha dimostrato di aver dimenticato e rinnegato le parole e le opere di Giovanni Falcone, vissuto ancora oggi non come un simbolo di coraggio, ma come un peso. Il suo sacrificio, forse, è stato completamente inutile?

Eppure, per tanti, nel ricordo di quel sorriso e quello sguardo cosi genuini e puliti, vive con forza e speranza il desiderio di un Paese che, nei principi della Costituzione, non lascia indietro nessuno e permette a chiunque di valorizzare i propri talenti.

Solo insieme, solo se uniti in una autentica reciprocità, potremo rimuovere gli ostacoli e ricostruire questo Paese. Prima o poi, bisognerà farlo per davvero.

Total
0
Shares
Share 0
Tweet 0
Share 0
Share 0
Share 0
Related Topics
  • Corruzione
  • Giovanni Falcone
  • Legalità
  • Mezzogiorno
Previous Article
  • Città e territorio
  • Ecologia integrale

In aumento le notti tropicali nelle città

  • 06/05/2022
View Post
Next Article
  • Città e territorio
  • Cittadinanza attiva

Chi ha cancellato la primavera?

  • 02/06/2022
View Post
You May Also Like
View Post
  • Città e territorio
  • Mobilità sostenibile
  • Trasformazione culturale
  • Turismo esperienziale

Da Trieste a Lubiana, tra storia e natura

  • 21/08/2022
View Post
  • Città e territorio
  • Cittadinanza attiva
  • Trasformazione culturale

La temperatura di bulbo-umido è letale?

  • 10/07/2022
View Post
  • Cittadinanza attiva
  • Innovazione sociale
  • Transizione digitale
  • Trasformazione culturale

Dalla parte giusta della storia

  • 27/06/2022
View Post
  • Città e territorio
  • Cittadinanza attiva
  • Energie rinnovabili
  • Eventi

Le parrocchie: comunità energetiche?

  • 23/06/2022
View Post
  • Città e territorio
  • Ecologia integrale
  • Trasformazione culturale

Il termometro della follia

  • 21/06/2022
View Post
  • Economia circolare
  • Finanza green
  • Trasformazione culturale

Decarbonizzare come finalità d’impresa?

  • 19/06/2022
View Post
  • Città e territorio
  • Innovazione sociale
  • Riuso e riciclo

L’outdoor gardening di Jebbia

  • 10/06/2022
View Post
  • Città e territorio
  • Energie rinnovabili
  • Innovazione sociale
  • Rassegna stampa

Per una Puglia carbon neutral

  • 06/06/2022

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Giuseppe Milano
  • Per iniziare a conoscermi
  • Per scoprire cosa faccio
  • Per metterti in contatto con me
Ingegnere e urbanista. Giornalista ambientale
e Segretario Generale di Greenaccord Onlus

Input your search keywords and press Enter.